Molti conoscono l’Agile applicato al mondo software, d’altro canto è da lì che è iniziato tutto.

Esiste però una verticalizzazione che, nel 2012 Nicholas Muldoon e un gruppo di persone di marketing hanno sviscerato per applicare principi e pratiche agili ai team di marketing: l’Agile Marketing, appunto.

Sto lavorando al tema dal 2016 e collaboro orgogliosamente con Femi Olajiga che mi sta permettendo di portare in Italia spunti interessanti.

Come si applica, in pratica, Agile al Marketing?

Tanti sono i passaggi culturali e gli strumenti da inserire in azienda e il mio intento è di accompagnarti in un percorso che svilupperemo insieme.

Partiamo quindi dal concetto di Canvas per capire come può esserti utile per costruire il Backlog delle attività.

Prendi confidenza con Lean Canvas

Il Lean Canvas è uno strumento intuitivo e visuale che ti permette di sviluppare un progetto facendo chiarezza sulla tua idea. Quante volte ti sei sentito dire: ”non ho capito?” È capitato anche a me ed  è per questo che è diventato uno strumento importante a cui faccio riferimento costante.

Lean canvas ti aiuta perché:

  • Identifica  subito le informazioni necessarie a renderle realizzabili nel concreto il tuo progetto
  • Ti obbliga a non perdere di vista l’insieme dei passaggi logici necessari a rendere l’idea completa
  • Ti aiuta anche a rendere l’idea comunicabile

Costruisci il Backlog delle attività

Subito dopo che ti sei chiarito le idee su cosa fare,  metti ordine: raggruppa e metti in priorità.
È lo step fondamentale, non solo perché è il primo, ma perché se non riesci a creare e rendere “vivo” il backlog davvero non puoi proseguire oltre.

Ma cos’è un backlog di progetto?

Semplificando possiamo dire che è una lista ordinata e aggiornata dei requisiti che il tuo prodotto-servizio dovrà avere.
Chiunque nel team può inserire requisiti, perché un team Agile si basa sulla collaborazione e sul senso di inclusione, tuttavia una sola persona può dettare l’ordine di priorità: Il Product Owner (ne parleremo in modo più ampio nei prossimi articoli).

Le attività che compongono il backlog si mettono in priorità:

  • tenendo conto delle richieste del cliente
  • verificando con il team se esistono elementi bloccanti per lo sviluppo.

Quali sono i requisiti che possono rientrare nel backlog di prodotto?

La risposta è: tutti 🙂
Bug, estensioni, miglioramenti sulla user experience, problemi strettamente tecnici, funzionalità create per mitigare i rischi di sicurezza o ampliamenti normativi.

Unico accorgimento: gli elementi del backlog devono essere definiti in linguaggio naturale senza inserire termini strettamente tecnici.

Perché il backlog è qualcosa che si condivide dentro e fuori il team.

Quindi, il team di Marketing che decide di diventare Agile entrerà in contatto con:

  • il cliente per l’analisi dei feedback
  • Il supporto tecnico e/o commerciale per analisi delle segnalazioni
  • L’area commerciale per capire quali sono i punti di frizione sui canali di vendita

Con l’obiettivo di offrire la miglior esperienza al cliente.

In concreto?

All’interno di un Backlog puoi inserire diversi tipi di attività come per esempio:

  • Campagna social per la promozione di un webinar
  • Redazione linee guida sul tono di voce aziendale
  • Setup ambienti di test per blog e sito
  • Indagini nuove competenze in area content management