Partiamo dalle origini: chi ha coniato questa frase?

“Il contenuto è il re” – Bill Gates 03/01/1996

Il contenuto è dove mi aspetto che verranno fatti più soldi su Internet, proprio come accadeva nelle trasmissioni radiotelevisive.
Ma le opportunità più ampie, per la maggior parte delle aziende, riguardano la fornitura di informazioni o intrattenimento.

Nessuna azienda è troppo piccola per partecipare.

Ma cosa significa per il content marketing “il contenuto è Re?”

Da quando il content marketing ha conquistato prepotentemente le luci della ribalta, tale frase è sicuramente fra le più usate (ed abusate). Molti  sostengono che sia sufficiente creare buoni contenuti per vincere la guerra dell’audience, per comparire primi nelle pagine dei motori di ricerca, per essere popolari sui social network e per far crescere il proprio business.

E se le cose non stessero proprio così? Se servisse qualcosa di più?

Un buon contenuto, da solo, non può assicurare il successo, è comunque un prerequisito fondamentale ed è alla base di qualsiasi valida strategia di Inbound Marketing.

Se è vero che “il contenuto è  il Re“, è ancor più vero che “Regina  è la strategia”.

Infatti, per riempire un contenitore vuoto, è necessario avere una strategia per capire come, e soprattutto con che cosa, riempire quel contenitore.

Come fare allora a creare contenuti che siano davvero interessanti?

Crea una connessione 

Se vuoi che  il tuo contenuto sia Re devi fare in modo che ti aiuti a stabilire una relazione solida con i tuoi fan.
Sai quanto importanti sono i commenti?
Ogni lettore che commenta un tuo contenuto, da qualunque canale provenga, ha deciso di condividere con te i suoi pensieri.
Ti concede la sua attenzione e quindi non puoi permetterti di non rispondere o di rispondere  in ritardo. Trova il tempo per rispondere a tutti i commenti e non limitarti a farlo superficialmente.
Cerca di mandare avanti la conversazione, di stimolarla ulteriormente  con informazioni, curiosità o altre domande.

Personalità

I nostri fan ci seguono perché abbiamo una personalità unica, che ci distingue da tutti gli altri.
Non esitare a farla emergere!

Buoni contenuti senza carattere non creano un’audience, mentre questo è  proprio il nostro obbiettivo. Non avere paura di essere te stesso mentre scrivi; il tuo pubblico per quanto grande o piccolo sia, è questo che vuole.

Passione

Scrivi trasmettendo passione per  quello che fai. Scrivete di argomenti che ti stanno a cuore, quelli su cui ti senti preparato e non nascondere le emozioni. Se qualcosa ti piace esprimilo con decisione, motivandolo e se qualcosa non ti piace discutetene senza problemi.
Sii te stesso e non preoccuparti di accontentare tutti perché questo non è possibile.

Coerenza

I tuoi fan vogliono essere rassicurati del fatto che possono contare su di te e trovare con una cadenza regolare contenuti freschi e pronti per essere letti o visti.
Non c’è una regola precisa, nessuno può dirti quanto frequentemente inserire post sui social o scrivere articoli sul blog, ma è importante essere coerenti: o decidete che siete super attivi  o decidete una cadenza più soft, anche una volta la settimana.
E’ la regolarità , e quindi la coerenza, che conta.

Autorità

L’autorità si acquista con il tempo e con la conoscenza approfondita di quello di cui parlate.
L’obbiettivo è costruirvi un voce forte che vi permetterà di trattare l’argomento a vostro piacere e secondo le vostre direttive. I lettori si aspettano questo da voi.
La mia esperienza con LinkedIn, ad esempio, è stata lunga: un lavoro regolare di cinque anni.
Ora posso dire di aver creato un network di relazioni autorevoli e creare articoli con LinkedIn Pulse  mi permette di essere seguita e originare commenti.

Design

L’occhio vuole la sua parte, sempre, da qui l’ importanza di una grafica piacevole corredata da altre piccole accortezze capaci di fare la differenza:

  • fai attenzione alla dimensione del carattere, assicurati che il testo sia leggibile ed evita di usare colori simili nel testo e nello sfondo. Evita lo sfondo nero e il testo bianco, affatica l’occhio e fa perdere la concentrazione.
  • Evidenzia i link con un colore e rendili ben visibili: si deve chiaramente capire dove porta il link su cui andremo a cliccare.
  • Scrivete contenuti per il web: brevi, chiari e con un sapiente uso degli elenchi puntati. I nostri occhi funzionano come uno scanner quando leggono un contenuto on line, per questo il testo deve essere ben diviso e i punti  chiave devono essere facili da individuare.

Fiducia

Se il tuo pubblico si fida di te, si fida anche dei tuoi contenuti.
Ma, come si ottiene la fiducia?
Di sempre la verità, mantieni  le promesse fatte, non dimenticate mai di ringraziare i tuoi lettori perché è a loro che devi il tuo successo.
Non perdete mai di vista i bisogni del tuo pubblico e scrivi nel modo più semplice possibile. Ricorda che sbagliare è umano e l’importante è ammetterlo, non preoccuparti.
Chi non fa non sbaglia e ammettere uno scivolone ti permetterà di essere apprezzato in ogni caso.

E adesso sta a te, perché non ci provi?

Puoi imparare a farlo seguendo 5 fasi:

1) L’ascolto del tuo pubblico. Il primo obiettivo è capire i gusti delle persone, i loro desideri, i loro bisogni. Incrociando i bisogni dei tuoi fan e i valori che tu proponi puoi ottenere l’elenco dei temi che puoi trattare nella strategia di content.

2) La progettazione dei contenuti, che deve essere coerente con  gli interessi delle persone che vuoi attirare. Lo scopo infatti del content marketing è arrivare ad avere conversioni. Cosa sono le conversioni? La conversione è l’azione che desideriamo far compiere ai nostri fan una volta giunti sui canali che utilizziamo per comunicare. La conversione può essere una richiesta informazioni, l’iscrizione ad un servizio o un acquisto. L’essenziale è che la conversione lasci una traccia di dati misurabili nella piattaforma di riferimento.

3) La produzione dei contenuti. È la fase più creativa, dove  la progettazione prende vita e si trasforma in singoli contenuti da trasmettere ai consumatori per farli innamorare del tuo brand.

4) La pubblicazione dei contenuti, ovvero la costruzione del piano editoriale, dove viene messo per iscritto tutto ciò che verrà fatto nei mesi successivi, sia a livello di canali che di target da intercettare e fidelizzare.

5) La verifica dei risultati. È la fase in cui vengono  analizzati i dati sulla base dei canali che hai deciso di adottar. Importante qui è l’analisi e la capacità di farsi domande per capire che cosa non ha funzionato.
Se ti accorgi che un contenuto non sta dando i risultati che speravi è necessario fermare la campagna e capirne la ragione per gli evitare altri investimenti in una direzione che non è quella giusta.

Leggi anche: Perché il Content Marketing diventa Knowledge Marketing?