Hai presente quel senso di fastidio che si fa strada nel tuo stomaco quando vedi che qualcuno ha parcheggiato al “tuo” solito posto?

E la frustrazione che ti prende quando scopri che è terminata la tua marca preferita di caffè?

Succede perché siamo programmati per costruire routine e amarle.

Il nostro cervello è un mago del risparmio energetico e costruisce abitudini, inserisce il “pilota automatico” e si rilassa.

Questo è il motivo per cui pensiamo che “conosciuto” sia sinonimo di buono e “sconosciuto” di pericoloso.

E’ la parte più antica del nostro cervello che parla.

Quella che ci ha salvato tante volte la vita in milioni di anni.

Come non ascoltarla?

Sentirci dire dal barista: “Buongiorno Paolo, il solito?” ci fa capire che siamo a casa, che possiamo stare tranquilli, che non abbiamo nulla da temere e che siamo ben accetti.

E’ il fascino del conosciuto, è il noto che ci infonde sicurezza.

E questo è male? No, utilizzando il “pilota automatico” il nostro cervello risparmia energie che può impiegare in altro, ad esempio per imparare cose nuove.

Sai perché lo fa? Perché la vita è cambiamento e l’uomo è fatto per crescere.
Diversamente viaggeremmo ancora a dorso di cavallo, invece atterriamo sulla luna!

Ricordi cosa disse Darwin?

“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.”

E allora perché cambiare fa così paura? Perché è un po’ rinnegare se stessi, perché il nuovo non è prevedibile e orientarsi in contesti sconosciuti costa fatica.

Cambiare significa smettere di percorrere la vecchia autostrada per intraprendere un sentiero nuovo. 

Ma a volte tutta questa rassicurante abitudine diventa una trappola e la zona di comfort è la prigione dalla quale non possiamo e non vogliamo più uscire.
Pena un repentino innalzamento dell’ansia.

Così invecchiamo senza osare e ci facciamo sfuggire la grande occasione.

“Ho sempre fatto così” e “Sono fatto così” sono le frasi sentinella.

Eppure lo sappiamo che nel mondo di oggi, che va sempre più veloce, cambiare è fondamentale.

Ti ricordi cosa ti abbiamo detto della Coca Cola? Anche il marchio forse più fedele a se stesso cambia strategia.

E tu?

La tecnologia, i nuovi approcci, i nuovi mercati: tutto cambia. Non restare indietro!

“E se il nuovo mi fa paura? “

Non preoccuparti, questa paura è la garanzia che non ti butterai in avventure pericolose senza aver soppesato i rischi.

Se vuoi aprire la tua mente e non perdere opportunità ecco un trucco che per me funziona: allena la mente al cambiamento. Come? Semplice: introduci piccole variazioni ogni giorno.

Cambia strada per andare al lavoro, metti un cucchiaino raso di zucchero nel caffè invece del solito colmo.

Abitua la tua mente che nuovo è bello. E’ divertente!
E soprattutto: non ti accontentare di quello che hai solamente perché hai paura di cambiare. Ricordati che meriti e che tocca a te osare.

Tutto ciò che accade intorno a noi rappresenta un’opportunità per imparare e migliorare, sia che sia positivo che negativo.

È importante anche essere reattivi quando arriva il momento di imparare cose nuove, che ci permettano di fare passi avanti ogni giorno.

Imparare ti  farà sentire felice e più sicuro di te stesso  e questo ti permetterà di sviluppare un atteggiamento che va nella giusta direzione.

Ti lascio con una frase su cui mi piacerebbe riflettere con te:

“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.” (Martin Luther King)

be relevant Deborah Ghisolfi

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Emanuela Spernazzati
Formatrice/Consulente area Risorse Umane e Comunicazione




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